Stories that reconnect: a practice of peace

Abstract

In questo articolo presento Storie che Riconnettono (StR), una metodologia emergente progettata per sostenere culture di pace in tempi di policrisi. Adottando un approccio autobiografico, offro una riflessione sulla nascita di StR nel corso del mio lavoro come facilitatrice e formatrice. StR è emerso dal bisogno di connessione, dalla necessità di onorare il dolore e dall'impegno nel coltivare speranza—anche in un contesto di crescente violenza e polarizzazione. Innanzitutto, colloco StR all'interno dell'attuale policrisi attraverso la lente della Theory U e inquadro la pace secondo la visione di Johan Galtung ed Elise Boulding. Illustro i tre principali riferimenti teorici - Focusing, The Work That Reconnects e Theory U - che plasmano l'approccio, il linguaggio, la mappa e la matrice di StR. StR si sviluppa in uno spazio estetico, dove le arti sociali permettono di co-percepire la realtà presente e il suo massimo potenziale futuro. Al cuore del processo vi è una chiamata alla connessione, alla compassione e al coraggio—rafforzando le capacità di empatia, auto-empatia, staying-with, immaginazione e creatività attraverso pratiche come il radicamento (grounding), l'ascolto profondo e la creazione collettiva di narrazioni. Questo articolo pone le basi per programmi di educazione alla pace e percorsi di riconciliazione, riconoscendo che questo lavoro—come una fotografia mossa—è fluido, in continua evoluzione e profondamente radicato nell’esperienza vissuta.

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