The Salvini Immigration-Security Decree-Law and its regional socio-economic effects: the case of Tuscany

Abstract

In Italia il fenomeno della migrazione ha assunto nuovamente l’aspetto di un’emergenza nel dibattito pubblico (Carta 2018) con il Decreto Legge “Immigrazione e Sicurezza” (legge n. 132/2018): la normativa in questione rappresenta una grave recessione nell’architettura del sistema di protezione italiano. Il presente articolo è un tentativo di esaminare il Decreto-Legge Immigrazione-Sicurezza e i suoi effetti socio-economici regionali, assumendo la Toscana come caso di studio. La riforma voluta dall’ex Ministro dell’Interno Salvini è stata criticata dalle organizzazioni della società civile per l’abbassamento degli standard di protezione, la violazione delle garanzie dei diritti costituzionali e l’inasprimento della tensione sociale sulla migrazione (AIDA 2018). Composto da 40 articoli, 15 dei quali dedicati all’immigrazione, alla protezione internazionale e alla cittadinanza, il cosiddetto “Decreto-Legge Salvini” ha comportato alcuni effetti rilevanti nei diversi contesti regionali e locali italiani. Infatti, anche se un ruolo importante nelle politiche generali relative al fenomeno della migrazione è svolto dal governo nazionale, in Italia le politiche specifiche di integrazione e accoglienza per i migranti sono messe in atto attraverso azioni coordinate a livello nazionale, regionale e locale. In questo contesto complesso, introduciamo un quadro concettuale per analizzare gli effetti del Decreto-Legge sui contesti regionali e per avanzare ipotesi sulle strategie che i responsabili delle politiche locali e regionali (ma anche attori non-statali) dovrebbero perseguire. Nello specifico, l’articolo mette in luce le sfide che la nuova Legge apre nei settori dell’accoglienza e dell’integrazione dei richiedenti asilo e dei rifugiati. Il caso di studio della Regione Toscana è stato scelto sulla base del suo noto modello di welfare e della sua forte struttura in termini capitale sociale. I risultati dello studio sono indicati e organizzati in un’analisi SWOT a posteriori.

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