Johan Galtung: A Foundational and Contested Figure in Peace Research

Abstract

Johan Galtung occupa una posizione unica e fondamentale nel campo degli studi sulla pace e sui conflitti. In oltre sessant'anni, il suo lavoro ha plasmato la ricerca sulla pace sia come disciplina accademica che come forma di prassi. I suoi contributi spaziano dalla mediazione dei conflitti alle relazioni internazionali, dalla sociologia all'analisi culturale, ma lo studioso è forse meglio conosciuto per aver elaborato due modelli concettuali che hanno avuto ampia circolazione: la distinzione tra pace positiva e pace negativa e il cosiddetto "triangolo della violenza". Questi concetti non si sono limitati a introdurre una nuova terminologia, ma hanno ridefinito in profondità il modo in cui studiosi/e e professionisti/e comprendono le cause dei conflitti, i sistemi di dominio e le prospettive di una pace sostenibile. Questo numero di Scienza e Pace è dedicato a una revisione critica e a un'applicazione creativa delle idee di Galtung, in particolare come risposta alle sfide contemporanee. In un mondo caratterizzato da forme di violenza sempre più complesse, che vanno dalla criminalità organizzata e dall'oppressione di genere all'instabilità climatica e alla polarizzazione culturale, è fondamentale ripensare gli strumenti concettuali che utilizziamo per analizzare e trasformare queste realtà. Sebbene i modelli teorici di Galtung siano stati oggetto di critiche, essi rimangono comunque estremamente rilevanti. I contributi presenti in questo numero esplorano la sua eredità attraverso la messa a punto teorica, l'analisi empirica e il dialogo interdisciplinare, offrendo nuove prospettive su come la ricerca sulla pace possa rispondere alle problematiche più urgenti di oggi.

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