Addressing the relationship between climate, justice, and conflict: towards a peace-oriented transition?

Abstract

Il cambiamento climatico (CC) è un fattore scatenante di numerosi disastri ambientali e di fenomeni meteorologici estremi, che si intensificano progressivamente con l'aumento della temperatura media del pianeta. Le conseguenze di questi eventi hanno un impatto diverso sulle popolazioni, evidenziando una serie di ingiustizie e disuguaglianze, oltre a favorire il verificarsi di conflitti violenti. Il CC, quindi, oltre che una crisi ambientale diffusa, appare anche come una questione di sicurezza internazionale (e nazionale). L'analisi proposta in questo articolo, quindi, ricostruisce la relazione tra clima, giustizia e conflitto, sostenendo che per raggiungere un futuro neutrale dal punto di vista climatico è necessario promuovere una transizione orientata alla pace. In questo scenario, il diritto emerge come strumento fondamentale, soprattutto attraverso la promozione di cause climatiche - come l'agenda verde brasiliana, che viene esaminata come caso di studio. Nell'articolo si sostiene che il percorso verso una società più sostenibile e capace di affrontare i cambiamenti in corso deve essere orientato da una prospettiva di giustizia climatica: per garantire la resilienza e promuovere la pace ambientale, tutti i popoli dovrebbero essere inclusi come parte attiva della transizione.

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