Fundamental rights of migrants in the light of the Brazilian legal system and the trend to the security paradigm in the European Union and the United States

Abstract

Il saggio affronta il rapporto tra flussi migratori e l'attuale convergenza di paura e lotta contro la “minaccia esterna” delle migrazioni, analizzandone le conseguenze sul dibattito pubblico e sulle politiche in materia di diritti e libertà degli stranieri. Viene analizzato il trattamento riservato ai migranti in Brasile nel corso della storia, in parallelo con la riduzione della concentrazione demografica e con l’asimmetria tra i flussi migratori in ingresso e i brasiliani che vivono all’estero. La regolazione interna si è sviluppata parallelamente alle principali fonti internazionali di legislazione sui migranti, finché il modello non è cambiato passando dalla sicurezza alla solidarietà. Con un voto storico e unanime, è stata approvata la nuova legge in materia di immigrazione, la quale, invece di essere finalizzata al controllo si concentra sull'accoglienza e l'inclusione sociale degli stranieri. Il governo ha assunto una posizione più difensiva in sede di adozione di un decreto per l'implementazione della norma. Gli effetti di questo contrasto sono arrivati fino agli organi giudiziari, tra cui alcuni casi trattenuti dalla Corte Suprema Federale. Un breve confronto finale con i due maggiori sistemi legali occidentali, quello statunitense e quello dell’Unione Europea, mostra alcuni significativi cambiamenti avvenuti in Brasile all’interno dello stato democratico di diritto.

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