Alfonso Sastre, Squadra verso la morte, a cura di Enrico Di Pastena, ETS, Pisa, 2013.

Abstract

Squadra verso la morte è l’opera teatrale più nota, anche internazionalmente, del drammaturgo e saggista spagnolo Alfonso Sastre, un autore prolifico, poliedrico e longevo che nel suo paese ha vissuto una situazione paradossale per un uomo di teatro. Riconosciuto unanimemente dalla storiografia letteraria come una delle figure più significative del dopoguerra teatrale, al fianco di Antonio Buero Vallejo, a differenza di quest’ultimo Sastre è stato poco allestito sulle scene se si considerano l’ampiezza del suo corpus e dell’arco temporale della sua attività. Per spiegare questa contraddizione, occorrerà anzitutto richiamare il duro scontro che già negli anni Cinquanta, e con maggior nettezza nel decennio successivo, l’autore ha ingaggiato con la censura franchista. In effetti, Squadra verso la morteè la prima di numerose pièces di Sastre ad attirarsi, nel caso specifico dopo pochi spettacoli, le indesiderate attenzioni di un apparato censorio spesso incoerente e talvolta persino arbitrario, che proibisce integralmente la diffusione sui palcoscenici di alcuni testi o impone loro tagli e aggiustamenti, mostrandosi più preoccupato per le potenziali conseguenze delle messe in scena che per la circolazione a stampa delle opere teatrali. [...]

 

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