Armi nucleari russe per combustibile elettronucleare americano

Abstract

Il 10 dicembre 2013 è partito da Baltimora per l’impianto di arricchimento di Paducah (Kentucky) l’ultimo carico di uranio debolmente arricchito (Low-Enriched Uranium – LEU) prodotto per gli impianti elettronucleari americani a partire dall’uranio altamente arricchito (Highly Enriched Uranium – HEU) estratto da testate nucleari russe, nell’ambito del programma Highly Enriched Uranium Agreement (HEU to LEU) noto giornalisticamente come Megatons to Megawatts. Il carico era partito via mare da San Pietroburgo il 14 novembre salutato da dignitari russi e americani.
Si tratta di 40 speciali cilindri contenenti complessivamente 91 t di esafluoruro di LEU (UF6) arricchito a circa il 4,4% nella componente di uranio-235 (per circa 61 t di uranio), prodotto a partire dal HEU al 90% di circa 80 testate nucleari. A Paducah il materiale viene trasformato in ossido di uranio e subisce trattamenti ulteriori preliminari alla produzione di elementi di combustibile.
Il programma HEU to LEU nel corso di 18 anni ha assicurato la conversione in LEU di 500 t di HEU proveniente da circa 20.000 bombe nucleari russe con la produzione di oltre 14.000 t di LEU per le centrali elettronucleari degli USA, coprendo dagli anni 2000 circa il 45% delle loro necessità di combustibile nucleare per quasi il 10% della produzione di energia elettrica americana, e al contempo garantendo lavoro a decine di migliaia di tecnici nucleari russi.
Per questi notevolissimi risultati HEU to LEU va riconosciuto come strumento cruciale per una drastica riduzione delle armi nucleari, la prevenzione della proliferazione e del terrorismo nucleari e rappresenta il principale caso economicamente significativo di riconversione di armi e impianti militari a scopo civile, oltre a costituire un importante tassello nei rapporti di collaborazione fra Russia e Stati Uniti.

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