La rivolta in Siria: risvolti interni e regionali

Abstract

Lo scorso venerdì, come da circa due mesi e mezzo a questa parte, il popolo siriano ha nuovamente dato prova di immenso coraggio, scendendo in piazza a sfidare la repressione brutale dell’esercito e dell’apparato di sicurezza governativo. I morti sono stati fino ad oggi più di mille e le persone incarcerate più di diecimila. Tolta la guerra civile che sta martoriando la Libia, si tratta della rivolta araba di questo rivoluzionario 2011 con il più alto numero di morti e feriti. Le cifre esatte, così come i dettagli sulla situazione dei detenuti, purtroppo mancano e le notizie sono frammentarie, dal momento che i giornalisti stranieri sono stati banditi, quelli siriani che provavano a dare un’informazione indipendente sono stati arrestati o messi a tacere, i social network come facebook - il cui utilizzo era stato consentito dalle autorità soltanto ai primi di febbraio - sono costantemente controllati, e i rapporti delle organizzazioni e associazioni dei diritti umani siriane escono con estrema difficoltà dal paese. [...]

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