Iran: non c'è solo l'atomica

Abstract

Molti esperti del settore, alcuni dei quali non certo disinteressati, dicono che per l'Iran raggiungere la bomba atomica non è un problema: è solo una questione di tempo. Gli ottimisti parlano di oltre dieci anni, i pessimisti di otto o addirittura molto meno. Il tema è di quelli che catalizzano l’attenzione mediatica, e non solo: le recenti sanzioni votate alle Nazioni Unite, al di là della loro efficacia dissuasiva, ne sono un chiaro segnale. Molti dimenticano però che la Repubblica Islamica detiene anche tecnologie militari di tipo strategico che vanno ben oltre il livello base, tecnologie che sono il risultato di decenni di investimenti nella ricerca militare promossi dal governo di Teheran in risposta all'isolamento e all'embargo successivi alla rivoluzione del 1979.
Negli ultimi vent'anni l'Iran è stato in grado di raggiungere una buona autosufficienza in molti settori armieri. Lo ha fatto attingendo alle tecnologie che via via è riuscito ad acquistare, ma soprattutto tramite un imponente programma nazionale di reverse engineering, ossia di ricostruzione dei progetti a partire dalla copia dal prodotto finito, partito proprio dalla necessità di rimettere in funzione le armi acquistate in Occidente ai tempi dello Shah. [...]

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