Tempo di cambiamenti

Abstract

Il clima cambia (e non solo quello atmosferico)
È certamente tempo di cambiamenti del clima, di quello atmosferico come di quello politico mondiale. Lo conferma la Conferenza Mondiale dei Popoli sui Cambiamenti Climatici e Diritti della Madre Terra, svoltasi a Cochabamba in Bolivia, dal 19 al 22 aprile scorso. Convocata dal presidente Evo Morales in risposta al deludente vertice di Copenaghen, la conferenza di Cochabamba costituisce una tappa verso il nuovo vertice Onu sul clima, programmato per il prossimo dicembre in Messico, a Cancun: la città più artificiale che si possa immaginare, programmata al computer fin dalla scelta del luogo ove farla sorgere, che conta il minor numero annuo di giorni di pioggia per poter accogliere il maggior numero possibile di turisti statunitensi. Un luogo artificiale, ideale per vertici surreali, diversamente da Cochabamba che nel 2000 è stata teatro della famosa “guerra dell’acqua”.
L’iniziativa politica e diplomatica planetaria sta ormai sfuggendo al controllo dei paesi più industrializzati e inquinanti: è un segno di mutamento e di speranza, anche se non basta questo a risolvere tutto. Ma torniamo al clima atmosferico, e tentiamo di fare un primo bilancio della Conferenza dei Popoli, iniziando dalle presenze. [...]

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