Dei principii e delle pene

Abstract

I recenti provvedimenti adottati dal Governo italiano in materia di “sicurezza”, tra cui il decreto legge n. 92/2008 e la legge n. 94/2009, pongono all'ordine del giorno la creazione di un “diritto penale della disuguaglianza”, dal forte impatto simbolico ma dalla dubbia efficacia pratica. Il decreto legge del 2008 punisce più gravemente, con un aumento di pena pari a un terzo, qualsiasi reato commesso da chiunque risulti essere irregolarmente presente sul territorio nazionale (condizione diversa da quella di “clandestino”, legata all'ingresso nel territorio in violazione delle vigenti norme sull'immigrazione). La legge del 2009 introduce come reato la semplice condizione di “irregolarità” dello straniero rispetto alle norme sui visti e/o sui permessi di soggiorno. Queste modifiche del Codice Penale rispondono alle indicazioni delle forze che costituiscono l'attuale maggioranza di governo, in particolare della Lega Nord che sulla guerra all'immigrazione clandestina ha costruito le proprie fortune elettorali. [...]

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