Abstract
L'assegnazione alle competenti commissioni parlamentari (commissioni riunite Affari Costituzionali e Difesa della Camera dei Deputati l'8 febbraio 2016) del disegno di legge recante la “Istituzione del Dipartimento della Difesa Civile non armata e nonviolenta presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri” riporta in auge, nel dibattito pubblico, il tema dell'articolazione di una difesa civile, distinta ed alternativa alla difesa militare, e, con esso, la questione più generale delle forme della “difesa della Patria”, dell'efficacia della nonviolenza nella difesa della popolazione e nella prevenzione della guerra e, in definitiva, del ruolo dei civili, delle forze sociali e delle organizzazioni popolari, nella prevenzione della guerra e nella costruzione della pace. In occasione del 15° anniversario della promulgazione della legge 64 del 2001, il servizio civile e la difesa popolare nonviolenta tornano ad attraversare il dibattito e confermano l'esigenza della implementazione di una difesa alternativa, non-armata e nonviolenta, del Paese.