Abstract
Non so se si possa racchiudere in una sola immagine il senso profondo della vita irripetibile di un uomo quale Samuel Ruiz. Se è possibile, per Don Sam c’è riuscito un giornalista acuto e preciso fino all’esasperazione come Carlos Fazio (1994), l’autore di un libro che qualcuno dovrà pure pubblicare un giorno in Italia: Samuel Ruiz, el caminante. Il camminatore. Quale immagine più fedele e più ricca della lunga e densa vita di questo tessitore di processi comunitari? [...]