Abstract
Andati in amicizia alle “Case paradiso” di Maresca, abbiamo saputo che il sapore della farina di castagne raccolte nel bosco vicino era dovuto all’accurata cernita dei frutti, ma anche alla preparazione tradizionale compiuta nel seccatoio della vicina Orsigna, con la conclusione del processo nel mulino a pietra di quella larga valle, così ricca d’acqua. Forse la cultura silvo-contadina è il segreto che spiega perché Orsigna, nel retroterra montagnoso di Pistoia, sia stata scelta come soggiorno estivo da molte famiglie fiorentine, come quella dei Terzani. Immediata è venuta in mente l’idea di realizzare un desiderio coltivato da tempo: visitare il paesino dove Tiziano Terzani ha trascorso l’ultima parte della sua vita. Perché? Per condividere quanto lui aveva negli occhi davanti alla sua gompa, la piccola capanna da meditazione costruita con le sue mani sotto i castagni di fronte al paese. In quella gompa aveva assaporato il tempo che gli stava davanti, nel corso della lunga agonia provocata da un carcinoma. Tutto sommato, una fine di dolore ma sopportata in serenità, come attestato dal libro scritto col figlio Folco. [...]